Il controllo accessi ed il sistema biglietteria per i parchi avventura sugli alberi, come in generale per tutte le attrazioni per il divertimento, sono la giusta soluzione per evitare il problema delle code e dei colli di bottiglia all’ingresso o per le operazioni di cassa.

BTG Tecnologie ha sviluppato Jungle Track, un applicativo che sfrutta le potenzialità della RFId per dare una risposta innovativa a questa esigenza.

Jungle Track soddisfa tutte le esigenze legate al controllo degli accessi, rendendo le operazioni di accesso e pagamento snelle ed efficienti.  L’applicazione dispone di tutte le modalità tipiche di pagamento.

Grazie alle rilevazioni RFId Jungle Track è anche progettato per avere un monitoraggio oggettivo dell’uso dell’impianto e delle attrezzature. Posizionando le antenne di rilevazione all’inizio dei percorsi è possibile in automatico avere il dettaglio dei passaggi e quindi il reale utilizzo dell’impianto, consentendo di programmare una corretta manutenzione.

La soluzione Jungle Track è nata per i parchi avventura, ma è utilizzabile per tutte le realtà che richiedono il controllo accessi e in contemporanea la vendita di servizi o attrezzature:

  • Controllo accessi nelle piscine con annesso servizio ombrellone o cabina
  • Controllo accesso ad un palaghiaccio con annesso noleggio pattini
  • Tappeti elastici o giri di giostra

 

Benefici del sistema Jungle Track con RFId

Eliminazione della coda alla cassa dei clienti grazie alla rapidità di gestione sia in ingresso che nelle operazioni di cassa.

Minimo impatto ambientale, le antenne per leggere a distanza i tag RFId dei clienti sono mimetizzate nell’ambiente sostituendo i vecchi tornelli.

Identificazione univoca dell’attrezzatura per una corretta gestione della manutenzione obbligatoria.

Reportistica dettagliata per i passaggi e le tipologie dei clienti che frequentano il parco.

Benefici sulla sicurezza:

-Nel caso dei parchi avventura possiamo controllare con un lettore RFId che legge in automatico i tag dei clienti se questi sono effettivamente passati dal percorso di prova del briefing ricevendo l’addestramento obbligatorio.

-E’ possibile estendere l’uso del chip, già integrato nel casco, ad altre applicazioni legate alla sicurezza del percorso per favorire l’accesso alle persone fisicamente o sensorialmente svantaggiate (segnalazioni sonore al passaggio del cliente, display per dare istruzioni, ecc..).

 

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